Una vita di imprese al limite, è venuto a mancare per un infarto

Il pioniere degli sport estremi Felix Baumgartner è morto in maniera drammatica in Italia, durante un volo col parapendio: sarebbe stato colpito da infarto.

Sfidare la stratosfera, vivere una vita di imprese davvero al limite, anzi in alcuni casi quel limite lo aveva anche superato, per poi venire a mancare durante quello che per lui era un normale giro col parapendio. A volte la vita risulta essere davvero strana ed è difficile affermare il contrario di fronte alla tragedia che ha colpito il mondo degli sport estremi, che ha perso nella giornata di ieri il suo assoluto pioniere, l’austriaco Felix Baumgartner.

il volo di Felix Baumgartner
Una vita di imprese al limite, è venuto a mancare per un infarto (PierluigiBersani.it)

Il paracadutista più famoso al mondo, colui che aveva scritto la storia nel 2012 lanciandosi dai confini dello spazio, ha perso la vita a Porto Sant’Elpidio, in provincia di Fermo, nelle Marche, dopo aver perso il controllo del suo parapendio a motore. Il velivolo è precipitato nella piscina di un hotel, sotto gli occhi increduli di alcuni presenti. Nella caduta libera, avrebbe anche colpito una ragazza a bordo piscina, ferendola lievemente.

Perché era famoso Felix Baumgartner: la sua assurda impresa

Forse a chi non conosce il mondo degli sport estremi il nome di Felix Baumgartner non dice nulla, ma gli appassionati sanno che stiamo parlando di uno dei personaggi considerati tra i più amati per le sue imprese al limite. La più nota fu il lancio da 38 chilometri di altezza sopra il deserto del New Mexico, durante il progetto Red Bull Stratos. In quella storica occasione, fu il primo uomo a superare la barriera del suono in caduta libera, toccando una velocità superiore ai 1.340 km/h.

Felix Baumgartner con casco e tuta
Perché era famoso Felix Baumgartner_ la sua assurda impresa (PierluigiBersani.it)

Nonostante venisse considerato un folle o un temerario, “drogato di adrenalina” come lo definì qualcuno, Felix Baumgartner era in realtà un assoluto perfezionista, un metodico e un pianificatore. Ex militare e paracadutista professionista, Baumgartner ha compiuto imprese mozzafiato in ogni angolo del pianeta, ma ci teneva a ribadire che nulla è come poteva sembrare: “Non sono un amante del brivido. Mi interessa la pianificazione”.

Le imprese di Felix Baumgartner e la morte per infarto

Negli anni in cui fece parlare molto di sé per le sue imprese, Felix Baumgartner – tra le altre – si è lanciato dalla statua del Cristo Redentore a Rio de Janeiro, ha attraversato la Manica in caduta libera e ha saltato dalle Petronas Towers di Kuala Lumpur. “Nato per volare”, come si leggeva su uno dei suoi tatuaggi, preferiamo ricordarlo per le sue imprese mozzafiato che per alcune sue prese di posizione, che lo resero oggetto di forti critiche.

Felix Baumgartner sorridente
Le imprese di Felix Baumgartner e la morte per infarto (PierluigiBersani.it)

Rimane però una figura iconica degli sport estremi e le sue parole dopo l’impresa del 2012 raccontano più di ogni record l’uomo che ha cercato di toccare il cielo, sapendo bene che ogni volo può anche essere l’ultimo: “Quando sei lì in cima al mondo, capisci quanto sei piccolo”. Secondo quanto ricostruito, l’austriaco avrebbe avuto un infarto durante il volo col parapendio: una morte “banale” per una straordinaria icona degli sport estremi.

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