Erika Ferini Strambi è stata rinvenuta morta a dieci giorni dalla sua scomparsa, denunciata dal padre: l’appello anche in televisione.
Una morte i cui contorni sono ancora tutti da chiarire quella di Erika Ferini Strambi: la donna di 53 anni aveva fatto perdere le sue tracce una decina di giorni fa e si era pensato a un allontanamento volontario, tanto che durante la trasmissione ‘Chi l’ha visto?’ una sua amica aveva lanciato un appello, chiedendo alla donna di fare avere sue notizie. La denuncia di scomparsa era stata fatta dal padre della donna, dopo averla cercata senza risultato alcuno.
La 53enne, stando alla ricostruzione dei fatti, si era presentata al lavoro l’ultima volta il 3 luglio, ovvero un giovedì, poi nessun collega l’aveva più vista e sentita: lavorava come addetta alle risorse umane in un’azienda del milanese. Lunedì 7 luglio, prima il padre e poi contestualmente alcuni suoi colleghi, preoccupati perché non si era presentata al lavoro senza avvertire, avevano denunciato la sparizione. Il suo papà si era presentato ai carabinieri di Milano Monforte per formalizzare la denuncia.
Dieci giorni nella speranza di ritrovare Erika Ferini Strambi
La donna era alta circa un metro e quaranta, occhi castani e capelli biondi, e dopo la sua scomparsa, oltre agli appelli – in primis quello di una sua amica – erano state rilasciate diverse sue foto, con la speranza di poter arrivare a un rapido ritrovamento. Attraverso i social network, in particolare, si cercava di ottenere delle segnalazioni utili, ma si è rivelato tutto un buco nell’acqua. L’ultima volta la donna è stata vista sabato 5 luglio, a Segrate, dove aveva passato la serata con alcuni amici.
Il cellulare di Erika Ferini Strambi era stato agganciato da una cella telefonica di Pantigliate nei giorni scorsi, poi il vuoto totale fino alle scorse ore, quando un contadino della zona aveva segnalato la presenza di un’auto abbandonata in un fosso tra Pantigliate e Peschiera Borromeo. L’auto era una Mini Cooper nera immatricolata nel 2011, che gli investigatori hanno capito subito essere quella della donna scomparsa.
Il tragico epilogo: come è morta Erika Ferini Strambi
Appena un paio di centinaia di metri dal luogo del ritrovamento dell’auto, giaceva il cadavere della 53enne, con affianco le stampelle che la donna usava per muoversi. Sul corpo della donna, non sono state trovate tracce di violenza, ma per chiarire cause e data del decesso saranno naturalmente necessari altri approfondimenti. L’auto aveva gli sportelli chiusi e la chiave era inserita ancora nel quadro elettrico.
Nessuna ipotesi è ora esclusa: gli inquirenti si domandano se la donna si fosse allontanata dall’auto per chiedere aiuto dopo un malore oppure se si sia persa e quindi abbia avuto una caduta, risultatale fatale. C’è infine l’ipotesi terribile che la donna sia stata portata lì da qualcuno che le aveva fatto del male o ancora che si sia recata con qualcuno in quel posto e lì sia stata poi uccisa e poi abbandonato il cadavere.
