Attenzione alla novità che riguarda tutti i cittadini: la carta di identità cartacea non varrà più, devi sostituirla al più presto.
Sembra ieri che si andava in Comune con due fototessere e via, ti stampavano quel rettangolino di carta chiara con i dati scritti. Ma i tempi cambiano, e adesso bisogna fare i conti con una piccola rivoluzione.

Dal 3 agosto 2026, la vecchia carta d’identità cartacea non avrà più alcun valore. Anche se non è ancora scaduta, sarà come non averla. A dirlo non sono chiacchiere da social, ma il Regolamento Europeo 1157 del 2019, che impone agli Stati membri di usare solo documenti con standard di sicurezza più alti. Tradotto: serve la carta d’identità elettronica, quella plastificata con chip e impronte digitali.
Carta di Identità: cosa succede se non ti metti in pari?
Chi non si mette in regola entro quella data (3 agosto 2026), non andrà incontro a una multa da 200 euro come si è letto in giro, ma rischia problemi più concreti: non poter aprire un conto, fare una raccomandata, ottenere un certificato o viaggiare nei paesi UE.

Tutti gli sportelli pubblici, le banche e persino alcuni servizi sanitari richiederanno esclusivamente la CIE, ovvero la carta d’identità elettronica. Quindi non è questione di volerla o meno: servirà per forza. E attenzione a non aspettare l’ultimo momento, perché è già difficile trovare un appuntamento all’anagrafe ora, figurati l’anno prossimo quando ci sarà l’assalto generale.
Come si richiede la nuova carta elettronica
Se hai ancora quella cartacea nel portafoglio, ti conviene prenotare subito al tuo Comune. Basta una fototessera digitale (o stampata, se non puoi farla online), un documento valido e 22,21 euro.

In certi Comuni può costare un po’ di più, ma la cifra resta comunque sotto i 30 euro. Ti rilasciano una ricevuta e poi, nel giro di 6-10 giorni, ti arriva direttamente a casa. È valida per 10 anni e contiene molte più informazioni rispetto alla versione vecchia: impronte, codice fiscale, scelte sul consenso alla donazione organi. Tutto integrato nel chip.
Cosa c’entra il passaporto e da dove esce la cifra di 200 euro
Quella voce sulla multa da 200 euro ha fatto il giro dei social, ma non è vera. In realtà, i 200 euro sono la somma che puoi spendere se, oltre alla nuova CIE, chiedi anche il passaporto per viaggi fuori dall’UE.
Non c’è una sanzione vera e propria se non rinnovi in tempo, ma c’è un’enorme scomodità: resti senza un documento valido. E oggi, senza un documento aggiornato, ti chiudono le porte ovunque.
Se la tua carta d’identità è ancora quella vecchia, cartacea, segna la data: 3 agosto 2026. Dopo quel giorno non servirà più a nulla. Meglio non aspettare l’ultimo minuto e cominciare ad attivarsi subito.