Popcorn salati o al caramello: occhio alle tasse che paghi, è assurdo

Sapevi di pagare tasse diverse sui vari tipi di popcorn, ad esempio salati o al caramello? Vediamo insieme come stanno le cose.

Forse ricorderete che un po’ di tempo fa si faceva tanta ironia sui popcorn e sulle tasse che i consumatori pagano su questo tipo di prodotto. Tutto è nato dal fatto che ci sono tasse diverse in base al tipo di prodotto che si acquista, ovvero in base al condimento dei popcorn. Ma andiamo nel dettaglio dell’argomento.

Popcorn
Popcorn (www.pierluigibersani.it)

Avreste mai immaginato che comprare i popcorn salati oppure quelli al caramello comportasse una differenza in termini di pagamento di tasse? Eppure è così. Da dicembre scorso ci sono tassazioni e aliquote fiscali diverse a seconda del tipo di popcorn messo in vendita ed acquistato.

Il successo dei popcorn

Iniziamo dal principio. I popcorn sono chicchi di mais appartenenti a una varietà particolare chiamata Zea mays everta, caratterizzata da un guscio esterno duro e da un contenuto interno ricco di umidità. Quando vengono riscaldati, l’acqua all’interno del chicco si trasforma in vapore, facendo aumentare la pressione fino a far “esplodere” il guscio: così nasce il classico popcorn, soffice e leggero.

Tutti amano i popcorn, perché sono degli snack ideali mentre si fa qualcosa, in particolare al cinema mentre si guarda il film. Questo prodotto ha avuto un successo immediato e duraturo. Questo deriva da una combinazione di fattori: sono economici, facili da preparare, hanno poche calorie se consumati al naturale e possono essere aromatizzati in moltissimi modi, dal classico burro e sale alle varianti dolci o speziate.

Popcorn in una ciotola
Popcorn in una ciotola (www.pierluigibersani.it)

Ed è proprio questo il punto focale dell’argomento. In base a come sono confezionati le cose cambiano. Le tasse non riguardano solamente il confezionamento dei popcorn, ma anche gli ingredienti che contengono. Vediamo che cosa si intende.

Cosa cambia tra un prodotto e l’altro

Da dicembre scorso i popcorn sono tassati non solo in base al fatto che siano confezionati/etichettati, ma anche in base al contenuto di zucchero e spezie. Questo significa che i “popcorn pronti“, mescolati con sale e spezie, attirano una GST del 5% se non fossero preconfezionati ed etichettati (cioè popcorn senza marchio). Se il prodotto, invece, è preconfezionato, etichettato e pronto da mangiare (popcorn di marca), è riscossa una tassa del 12%.

Un’altra aliquota, però, sarà applicabile per i popcorn al caramello, che attireranno il 18% di GST. Il ministro delle finanze dell’Unione, Nirmala Sitharaman, ha spiegato che i popcorn al caramello contengono zuccheri aggiunti ed è questo il motivo della tassazione diversa rispetto agli altri.

Donna mangia i popcorn
Donna mangia i popcorn (www.pierluigibersani.it)

Le reazioni a questo cambiamento sono state diverse. Oltre alla grande ondata di ironia sui social, alcune persone trovano assurdo avere tre tassazioni diverse, altre sanno perfettamente che era una pratica comune in altri paesi. In molti chiedono un regime fiscali più semplificato.

Gestione cookie