Nuove regole per il bonifico, attento: se sbagli ti vengono a cercare

Ora cambiano le regole quando si deve fare un bonifico, gli errori possono davvero costare caro a tutti.

Ormai ognuno di noi ha scelto di sfruttare i vantaggi dell’home banking, che consente di tenere sotto controllo in modo costante e in ogni momento il proprio conto corrente. Non è quindi recarsi personalmente in filiale per effettuare un pagamento, tutto può essere fatto online dal PC o dallo smartphone seguendo la procedura guidata che viene messa a disposizione da ogni banca, così da aiutare anche chi non ha grande esperienza.

bonifico bancario
Arrivano nuove regole per ogni bonifico bancario – Pierlugibersani.it

E’ bene però agire con cognizione di causa quando si effettua un’operazione simile, prestando attenzione non solo all’importo, ma anche all’IBAN del destinatario per avere la garanzia che possa finire a chi deve riceverlo davvero. In realtà, tutto può essere revocato nell’arco di poco tempo, a meno che un utente non voglia farne uno istantaneo. Ora, però, tutto potrebbe diventare più difficile con le nuove regole, che è bene che tutti conoscano.

Nuove regole quando si fa un bonifico: ecco cosa cambia

Essere a conoscenza di eventuali modifiche legislative che ci riguardano risulta essere importante, per questo è fondamentale sapere quale sia la normativa che si deve seguire quando si deve fare un bonifico online. Del resto, si tratta di un’operazione che facciamo tutti per evitare di dover andare in banca e che è bene fare in modo corretto.

In realtà, la novità riguarda quelli internazionali e i trasferimenti in criptovalute, in riferimento a chi si trova a inviare o ricevere una somma superiore ai 1.000 euro. A prendere la decisione è Gafi, un’occasione internazionale che si occupa di agire contro ogni forma di riciclaggio e di finanziamento illecito, attraverso un provvedimento che prende il nome di Raccomandata 16 o Travel Rule.

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Fare un bonifico non sarà più come prima – Pierluigibersaani.it

La procedura da seguire sarà più rigida, ma volta a tutelare gli interessi di tutte le parti in causa. Ogni bonifico che supera quell’importo, compreso un trasferimento peer-to-peer in criptovaluta, dovrà prevedere tutti i dati personali necessari per identificare chi lo esegue. Quest dovranno essere indicati nella transazione in ogni fase. Tra le informazioni che sono richieste ci sono nome e cognome del mittente, indirizzo di residenza, data di nascita, nome del beneficiario e coordinate bancarie o indirizzo del wallet ricevente.

Ogni banca e fornitore di servizi dovrà così verificare i dati inseriti e bloccare le transazioni in caso di errori, incongruenze o tentativi sospetti. Non basterà quindi più inserire IBAN e causale per un bonifico internazionale, saranno necessarie maggiori informazioni per circostanziare il tutto, ben sapendo che queste saranno poi sottoposte a controllo. C’è il rischio concreto di un rifiuto della procedura se dovessero esserci errori. Stesso ragionamento se si agisce con le cyptovalute, così da evitare si possano effettuare movimenti in anonimato.

La nuova regola non avrà però introduzione immediata, diventerà effettiva a partire dal 2030, anche se sarà data facoltà ad alcuni Paesi di muoversi in anticipo se lo riterranno opportuno. Si pensa inoltre a una guida completa messa a disposizione delle banche e universale, in modo tale da rendere più semplice ogni loro procedura.

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