Milo, il pitbull abbandonato: “Dategli quello che non gli posso dare io”

La storia di Milo è davvero tragica, quella di un pitbull abbandonato e a cui l’ormai ex padrone chie di dare quello che non può dargli lui.

Quando si parla di storie che vedono protagonisti gli animali tutti ci inteneriamo e riusciamo a tirare fuori il meglio di me. Questa storia vi lascerà davvero senza parole, commuovendovi e facendovi anche riflettere.

pitbull
Milo, il pitbull abbandonato: “Dategli quello che non gli posso dare io” (PierluigiBersani.it)

Moto spesso quando si parla di cani abbandonati ci si scatena una rabbia incredibile, che ci colpisce nell’anima, ma la storia che vi raccontiamo oggi è molto diversa da quanto si possa pensare.

Questa è una storia d’amore che lascia tutti col cuore spezzato e che dimostra un grandissimo dolore anche da parte di chi ha preso una decisione così radicale. Questo ovviamente non riabilita tutti quei malintenzionati che compiono gesti inaccettabili, ma ci racconta semplicemente una storia differente fatta di sofferenza e di scelte che fanno male al cuore.

Siamo sicuri che il racconto vi farà venire le lacrime agli occhi e vi lascerà spiazzati sotto differenti punti di vista. Andiamo a capire dunque insieme cosa è successo

Milo e la storia del pitbull abbandonato

La storia di Milo, almeno quello che noi sappiamo, inizia quando il 17 agosto del 2023 viene ritrovato questo pitbull di appena otto mesi con al suo fianco una lettera struggente. I volontari del rifugio LifeLine Animal Project hanno deciso di condividere una storia che non si aspettavano di leggere.

pitbull con l'osso
Milo e la storia del pitbull abbandonato (PierluigiBersani.it)

Il cagnolino era anche stato colpito da un’auto, ma per fortuna non in cattive condizioni di salute. La lettera era scritta dal suo proprietario, un uomo senza fissa dimora che a malincuore aveva deciso di separarsi da uno dei pochi amici che aveva avuto nella sua vita.

“Sono solamente un uomo semplice che sta cercando di fare il meglio per il suo cucciolo. Sono senza casa e non ho possibilità di prendermi cura di lui. Non posso sostentare nemmeno me stesso“, queste le sue parole.

Parole che fanno capire la disperazione dietro il gesto di un uomo che sicuramente non si sarebbe voluto trovare in questa situazione. L’uomo ha tenuto anche a scrivere che il cagnolino ama le coccole ed è molto affettuoso, un particolare che sarebbe stato fondamentale da rispettare una volta trovato e che dimostrava l’affetto nei confronti dell’animale.

I volontari hanno poi cercato, per il momento senza fortuna, di trovare l’uomo per poter dare una mano concreta anche a lui senza riuscirci per il momento e lasciando aperta la porta se questi si sarebbe voluto palesare. Una storia che pesa nell’anima e che non possiamo di certo dimenticare. Una storia che ci fa riflettere anche guardando verso il futuro.

Gestione cookie