Meloni sorride: altro che crisi di governo, guardate l’ultimo sondaggio

L’ultimo sondaggio elettorale premia ancora il partito di Giorgia Meloni e in generale tutto il centrodestra, rispetto ai dati delle Europee di un anno fa.

Chi pensava che la crisi internazionale e i referendum potessero scalfire la leadership di Giorgia Meloni dovrà ricredersi, almeno stando a quanto sottolineano gli ultimi sondaggi. In particolare, i primi dati raccolti nella settimana immediatamente successiva ai referendum evidenziano un progresso del partito Fratelli d’Italia, anche sui colleghi di coalizione. Il progresso è evidente anche confrontato rispetto alle elezioni europee del 2024.

Conferenza stampa Giorgia Meloni
Meloni sorride: altro che crisi di governo, guardate l’ultimo sondaggio (PierluigiBersani.it)

In particolare, stando a un sondaggio commissionato dall’Agenzia Dire e formulato da Tecnè, vediamo che in un anno il partito di maggioranza relativa ha allargato il distacco sui suoi diretti inseguitori del Partito Democratico. Alle Europee 2024, la situazione diceva che il partito della Meloni era al 28,8% contro il 24,1% ottenuto dal partito della rivale politica Elly Schlein. Un anno dopo, Fratelli d’Italia è esattamente al 30%, mentre il Partito Democratico ha il 21,6%.

Cosa succede nelle coalizioni di centrodestra e centrosinistra

Insomma, dai meno di cinque punti percentuali, si è passati a un distacco superiore all’8%, e in generale la coalizione di centrodestra va meglio rispetto a un anno fa. All’interno della compagine trainata da Giorgia Meloni, spicca Forza Italia all’11% contro il 9,6% di un anno fa, quando però correva insieme a Noi Moderati, che oggi valgono lo 0,8%. L’unica a scendere è la Lega, che aveva ottenuto il 9% alle Europee, grazie anche al traino di Vannacci, e ora è all’8,5%.

Giorgia Meloni in un comizio
Cosa succede nelle coalizioni di centrodestra e centrosinistra (PierluigiBersani.it)

Nel centrosinistra, a un netto calo del Partito Democratico fa da contraltare la ripresa del Movimento 5 Stelle, che un anno fa era al 10% e adesso arriva all’11,6%. Dando uno sguardo dentro la coalizione progressista, l’alleanza Verdi Sinistra Italiana passerebbe dal 6,7% di un anno fa al 6,1% di oggi, pagando lo scotto dell’esaurimento delle spinte di candidature trainanti come quelle di Ilaria Salis e Mimmo Lucano, in primis.

I dati della fiducia nel governo Meloni

Andando fuori dalle due coalizioni principali, possiamo notare innanzitutto che perdono consensi i piccoli partiti che un anno fa raccoglievano il 4,6% e che oggi non arriverebbero al 3,1%. Stazionari i dati relativi a un ipotetico terzo polo: Azione è ferma al 3,4%, esattamente come un anno fa, mentre Italia Viva e +Europa, che un anno fa insieme avevano raccolto il 3,8%, oggi arrivano rispettivamente al 2,1% e all’1,8%.

foto di gruppo del governo Meloni
I dati della fiducia nel governo Meloni (PierluigiBersani.it)

Resta stazionario e tendente verso l’alto il dato sull’astensionismo: tra coloro che non vanno a votare e gli incerti, si arriva addirittura al 48,2%, che sembra una percentuale elevata, ma va anche confrontata con le Europee dello scorso anno, quando arrivò al 52%. In ultimo, il dato sulla fiducia nel governo Meloni, che era al 43% un anno fa a ridosso delle elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo e che oggi arriva al 46%. Resta comunque un dato significativo che più di un italiano su due non ha fiducia.

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