Vittorio Di Battista, padre dell’ex deputato del Movimento 5 Stelle Alessandro Di Battista, è morto nelle scorse ore: l’annuncio del figlio.
Un lutto ha colpito il mondo politico italiano in queste ore: si è spento Vittorio Di Battista, padre dell’ex parlamentare del Movimento 5 Stelle, Alessandro Di Battista, ormai dal 2021 fuoriuscito dallo stesso movimento, dopo essersene progressivamente allontanato, e attualmente vicepresidente dell’associazione Schierarsi. Collaboratore de Il Fatto Quotidiano, autore di diversi reportage e anche di spettacoli teatrali, Alessandro Di Battista deve al suo papà la passione per la politica.
Difatti, sebbene negli anni siano emerse molte prese di distanza tra padre e figlio, Vittorio Di Battista è stato un esponente laziale del Movimento Sociale Italiano, non rinnegando mai quella militanza a destra e anzi schierandosi contro la svolta di Fiuggi, tanto che divenne consigliere comunale con la Fiamma Tricolore a Civita Castellana, il comune della provincia di Viterbo dove è vissuto e ha scelto di impegnarsi attivamente.
Il ricordo di Alessandro Di Battista su Instagram
Un lutto profondo, che Alessandro Di Battista affronta con lucidità e consapevolezza, pur ammettendo di star male, “ma sento in un certo senso che il cerchio si è chiuso nel modo giusto”. L’ex deputato ha evidenziato: “Ho preso da lui tutto quello che andava preso e lo porterò sempre con me. A testa alta e con un nodo in gola”. In particolare, Dibba ha preso dal padre una straordinaria coerenza nei confronti delle proprie idee.
“Sempre fedele a se stesso, fino alla fine. Dannatamente coerente e straordinariamente noncurante del giudizio altrui”, ha evidenziato ancora Alessandro Di Battista, che ha voluto ringraziare medici e infermieri, “eroi della sanità pubblica che non so a volte come facciano a resistere in determinate condizioni”. L’ex deputato evidenzia ancora: “È stato un grande papà. È stato un uomo perbene, con i suoi pregi e difetti come tutti del resto”.
Chi era Vittorio Di Battista e cosa diceva il figlio di lui
Sebbene sia rimasto ai margini, senza interferire nella carriera politica del figlio, a Vittorio Di Battista era affibbiato un carattere fumantino, sempre pronto alla polemica e alla presa di posizione anche molto dura. Nel 2017, era in piazza con il Movimento dei Forconi, a Roma, e in quella piazza si sfiorò la rissa tra spezzoni diversi di un movimento composito, ma nulla più. “Mio padre provoca: è nel suo carattere, è una persona onesta, io lo stimo tanto”, disse anni fa di lui il figlio, come ricorda Repubblica.
Nella stessa intervista, Alessandro Di Battista – del quale tutto si può dire tranne che abbia idee conservatrici e di destra – spiegò di aver ereditato dal padre un certo grado di irriverenza, ma delineò di papà Vittorio anche un ritratto di persona liberale, i cui ideali non sono proprio riferibili alla destra. Si definiva “fascista”, dice l’ex parlamentare, ma “vuole che la Chiesa paghi l’Imu” ed è “d’accordissimo con le unioni civili, anti-imperialista, molto più amante del Che che di Berlusconi o Bolsonaro”.
