Lutto Mediaset, addio al più grande: ha fatto divertire milioni di bambini

Ha fatto divertire milioni di bambini di una intera generazione, grazie al pupazzo che aveva creato: un grave lutto colpisce la famiglia di Mediaset.

“Uan non era solo un pupazzo. Era una presenza”, così Paolo Bonolis aveva parlato qualche tempo fa del pupazzo Uan, ideato dal Gruppo 80, ovvero da Kitty Perria ed Enrico Valenti, e mascotte del programma per bambini Bim Bum Bam trasmesso su Italia 1 a partire dal 1983. A un certo punto, chi ha vissuto quella generazione di programmi per bambini sa benissimo che Uan era diventato più famoso dello stesso Bonolis oppure di Manuela Blanchard, la conduttrice femminile del contenitore televisivo.

Paolo Bonolis e Carlotta Pisoni Brambilla in studio con Uan
Lutto Mediaset, addio al più grande: ha fatto divertire milioni di bambini (PierluigiBersani.it)

Caratterizzato come un bambino discolo e spiritoso, visse avventure quotidiane nello studio accanto ai conduttori che si sono susseguiti: e se Bonolis e Licia Colò hanno trovato le loro strade, della Blanchard o di Carlotta Pisoni Brambilla un po’ si sono perse le tracce. Di Uan però no: il pupazzo rosa iconico e sempre presente in trasmissione, che rappresentava l’anima infantile del programma, non ce ne siamo mai scordati e la testimonianza sono sue apparizioni televisive anche recenti.

Four, Five e Uan: i tre pupazzi delle reti del Biscione e le loro storie

Addirittura Uan nell’ultimo decennio è spuntato in una puntata della trasmissione televisiva Le Iene, ha fatto capolino a Pomeriggio 5 ed è stato utilizzato per il trailer italiano della terza stagione di Stranger Things. Il suo nome era l’italianizzazione di One ed era il pupazzo di riferimento non solo di Bim Bum Bam, ma dell’intera Italia Uno: la sua prima apparizione è contestuale a quella di altri due pupazzi, la cui fortuna non fu la stessa.

Four, Five e Uan con Ambrogio
Four, Five e Uan: i tre pupazzi delle reti del Biscione e le loro storie (PierluigiBersani.it)

Infatti, insieme a lui, in quegli anni nacque Five, riferimento di Canale 5, del quale però si persero le tracce già a metà anni Ottanta: resta il suo nome nelle compilation Fivelandia, incise negli anni da Cristina D’Avena e che hanno superato le venti uscite nel corso di circa 40 anni dalla prima. Chiudeva il quadro Four, la mascotte di Retequattro, rimasto al suo posto più a lungo e apparso anche nel video di Maria Salvador di J-Ax, una decina di anni fa.

Addio al creatore dei pupazzi che hanno accompagnato la nostra infanzia

Un misterioso furto avvenuto nel 2005 contribuì nell’immaginario collettivo di quei bambini che nel frattempo erano cresciuti ad accrescere la leggenda e il mito dei tre pupazzi Uan, Four e Five. A 20 anni di distanza, non si sa che fine abbiano fatto i pupazzi, né chi li abbia “rapiti”. Completava il quadro dei pupazzi delle reti del Biscione, l’ingresso a fine anni Ottanta di Ambrogio, un omaggio al patrono di Milano, uscito di scena, insieme a Uan, solo nel 2000.

Enrico Valenti con le sue creature
Addio al creatore dei pupazzi che hanno accompagnato la nostra infanzia (PierluigiBersani.it)

I quattro pupazzi avevano due soli creatori, ovvero i già citati Kitty Perria ed Enrico Valenti del Gruppo 80, un duo di creativi che ha avuto grazie a questi personaggi una grande fama. Oggi, infatti, se amiamo e non ci scordiamo di questi pupazzi, lo dobbiamo essenzialmente ai loro creatori. Nella giornata di oggi, è però arrivata una tragica notizia: si è spento dopo una lunga malattia Enrico Valenti, il “papà” di quei pupazzi che hanno fatto divertire più generazioni.

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