L’inquietante caccia al pitone: la gara più assurda che esista, ma l’appuntamento si rinnova

Come ogni luglio, in Florida, negli Stati Uniti, è stata riaperta la caccia annuale al pitone: la sfida più assurda al mondo.

Il clima tropicale della Florida, lo Stato più a meridione degli Stati Uniti, rappresenta l’ambiente ideale per la diffusione di molte specie animali considerate pericolose, tra cui alligatori e serpenti. Per tenere sotto controllo l’elevatissimo numero di serpenti, in particolare di pitoni, ogni anno, in questo periodo, parte quella che è stata battezzata come Florida Python Challenge, ossia la caccia annuale al pitone.

Pitone bloccato alla testa
Pitone bloccato alla testa (PierluigiBersani.it)

Si tratta di una tradizione annuale che inizia proprio a metà del mese di luglio. La caccia, ammessa dal Governo, prevede determinate regole, come ad esempio il divieto di armi da fuoco, il divieto di utilizzo di cani per stanare i serpenti, il divieto di pratiche crudeli per l’uccisione, inoltre prevede un montepremi per chi cattura più animali. Questa sfida ha una durata di dieci giorni in totale e mira alla tutela del biodiversità, anche se solleva tantissime polemiche.

La tradizionale caccia al pitone che avviene in Florida, tra tutele dell’ambiente e polemiche

I pitoni non sono serpenti velenosi e non rappresentano un pericolo per l’uomo, se non in condizioni estreme, ma da questi parti sono talmente tanti che rappresentano un grosso problema per l’ecosistema. I pitoni birmani sono animali giganteschi e invasivi, in particolare nelle aree delle Everglades, ossia le zone paludose della Florida, situate soprattutto nella parte meridionale dello Stato.

La caccia al pitone è concepita come una competizione in squadre, promossa dallo Stato per tenere sotto controllo il numero di esemplari di pitoni, pericolosi perché si nutrono di specie autoctone, come piccoli mammiferi, uccelli e spesso anche cervi e animali di maggiori dimensioni. Minacciano l’equilibrio di un ecosistema molto fragile.

Pitone catturato da un gruppo di persone
Pitone catturato da un gruppo di persone (PierluigiBersani.it)

Le femmine di pitone birmano depongono ogni anno dalle 50 alle 100 uova, portando quindi a una rapida diffusione della specie. Originari dell’Asia, questi serpenti si sono riprodotti velocemente, trovando in Florida un habitat perfetto per la sopravvivenza. Comparsi agli inizi degli anni Novanta, i pitoni sono aumentati in maniera spropositata nel corso dei decenni.

In Florida si cacciano i pitoni, la sfida statale promossa ogni anno: centinaia di serpenti uccisi

Ogni anno sono centinaia i serpenti catturati e uccisi, dal 2000 a oggi si contano oltre 23 mila pitoni uccisi. Per partecipare all’evento bisogna prima seguire un corso di formazione, per sapere tutto di questa specie, e inoltre i partecipanti devono provvedere a uccidere i serpenti in modo umano, senza farli soffrire. Per questo motivo sono bandite armi da fuoco, trappole che possono procurare ferite, esplosivi, sostanze chimiche e cani da caccia.

Un pitone stretto attorno a un ramo
Un pitone stretto attorno a un ramo (PierluigiBersani.it)

Una specie invasiva non autoctona che deve essere tenuta sotto controllo. Le Everglades devono essere protette. Nonostante il nobile intento di protezione della natura, in tanti protestano contro questa pratica. Si tratta pur sempre di una caccia, anche se vincolata da regolamento per evitare la crudeltà sui serpenti.

Come vengono uccisi i pitoni? Devono essere storditi con un colpo alla testa e poi trafitti al cervello da un arpione con un colpo solo. Se viene ucciso un serpente autoctono della Florida, si viene squalificati. Si possono vincere fino a 10 mila dollari. Che paura durante il bagno al lago: all’improvviso compare un serpente.

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