Legge Bersani, che cosa succede se tuo figlio cambia residenza

Ma se nostro figlio dovesse cambiare residenza cosa dovremo fare con la Legge Bersani? Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito.

Oggi andiamo ad analizzare un punto specifico importante di una legge che merita un bell’approfondimento. Andiamo a scoprire più vicino di cosa si tratta.

stretta di mano di fronte a un contratto auto
Legge Bersani, che cosa succede se tuo figlio cambia residenza (PierluigiBersani.it)

Prima però vogliamo fare un passo indietro per spiegare più da vicino cos’è la Legge Bersani. Si tratta di un insieme di norme che sono state introdotte nel 2005 grazie al Decreto Legge n.223 del 4 luglio che è stato poi un mese più tardi convertito nella Legge n.248.

L’obiettivo della legge era quella di andare ad aumentare la concorrenza, liberalizzando alcuni settori e semplificando in maniera diretta la vita ai cittadini attraverso alcuni aspetti importanti. Tra le cose più conosciute da valutare al suo interno c’è sicuramente il suo intervento per l’assicurazione auto, un componente che si appresta ad assicurare la sua vettura si prende automaticamente la classe di merito del familiare ovviamente solo per veicoli della stessa categoria.

Ma si parla anche di tanti altri aspetti tra professione, farmacie, benzinai, telefonia e commercio. Oggi però vogliamo organizzare più da vicino un aspetto che merita di essere messa in rilievo per capire meglio come comportarci.

Legge Bersani, ecco cosa accade se tuo figlio cambia residenza

Tra i quesiti più inflazionati tra i genitori c’è sicuramente quello di cosa potrebbe accadere se un figlio, che attualmente non possiede l’auto, si trasferisse con cambio di residenza per poi acquistarne una. A quel punto pare che non possa usufruire della Legge Bersani e sarebbe così costretto a partire dall’ultima classe di merito con una spesa non di poco conto.

auto sotto le mani
Legge Bersani, ecco cosa accade se tuo figlio cambia residenza (PierluigiBersani.it)

La legge in questo senso è chiara, in caso di non convivenza tra i due membri della famiglia decade il privilegio di prendere la classe di merito della persona che ci troviamo vicino. Per ereditare la classe di merito è di fatto necessario che il contratto assicurativo, e dunque anche il certificato di proprietà (CdP), siano intestati proprio al figlio.

Deve essere un contratto assicurativo sottoscritto per la prima volta dalla persona che vuole ereditare la classe di merito. L’unica soluzione possibile è che acquisti l’auto prima ancora di trasferirsi per assicurarla e anticipare le spese ma ritrovarsi poi anche dopo la classe di merito più bassa.

Si tratta delle normali agevolazioni legate a dei particolari aspetti e a cui bisogna sottostare. Non sappiamo spiegare, se non con un po’ di logica, il motivo per chi si debba essere conviventi, probabilmente per dare un vantaggio a quei ragazzi che fanno fatica ad andare via da casa e devono sobbarcarsi anche un costo molto alto dal punto di vista dell’automobile. Vedremo se ci saranno ulteriori cambiamenti da questo punto di vista.

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