Crescono i casi di persone anziane e sole che vengono truffate tramite tattiche meschine. Tra le ultime, emerge il trucco del maresciallo.
I truffatori che prendono di mira anziani soli per estorcere denaro a tradimento, sembrano avere una fantasia senza limiti. All’ordine del giorno vengono ormai denunciati casi di truffa avvenuta a seguito di un raggiro meschino che li conduce a dar via tutti i soldi e risparmi.

Scovare i malfattori non è semplice. Altrettanto difficile risulta proteggere gli anziani dai loro tentativi per derubarli. Coloro che vivono la vecchiaia in solitudine sono proprio le vittime più facili da prendere in giro, quelle da cui i ladri possono ottenere il massimo.
La truffa del finto maresciallo, cosa sta succedendo agli anziani soli
Sebbene anche un anziano con una famiglia alle spalle può facilmente cadere nelle trappole che gli vengono tese dai malviventi (come quella della consegna della spesa a domicilio), un anziano da solo sembra non avere scampo. Non c’è nessuno che lo istruisce riguardo i pericoli dietro una citofonata o una chiamata.

I malfattori si mettono in contatto utilizzando scuse e storie delle più fantasiose e spingendo le vittime a dar via “spontaneamente” i propri tesori. Tra le versioni più gettonate utilizzate al momento dai ladri vi è quella del maresciallo che dichiara che qualcuno di conoscenza dell’anziana persona è stato arrestato ed è in attesa di riscatto.
Proprio di recente, ad Ancona è stato sventato un caso simile e un 24enne è finito in galera per un tentativo di furto. Ad accorgersi della truffa in atto è stata la badante di un’anziana signora presa di mira dal ladro, il quale aveva avanzato una telefonata presso l’abitazione della donna.
Sventato tentativo di truffa ad un’anziana signora: il ladro ha usato il trucco del maresciallo
Una voce maschile al di là del telefono si è spacciata per un maresciallo comandante della stazione dei carabinieri di zona. Ha inventato che la figlia dell’anziana è stata arrestata a seguito di un incidente avvenuto in automobile.

Il maresciallo avrebbe chiesto una cauzione in denaro di 10mila euro per scagionarla, invitando a preparare il bottino quanto prima perché un inviato del tribunale sarebbe presto arrivato a casa a prenderlo. La fortuna ha voluto che a rispondere al telefono è stata la badante della signora, una donna di 60 anni che prontamente ha compreso di essere davanti all’ennesimo caso di truffa.
Con un altro telefono la donna ha contattato il 112 e due carabinieri hanno raggiunto l’abitazione, attendendo l’arrivo del finto inviato del tribunale. Proprio attorno all’ora di pranzo, quest’ultimo ha suonato alla porta e la badante gli ha consegnato gioielli finti e bigiotteria insieme ad un portafogli con del denaro.
Truffatore arrestato dai carabinieri: stava derubando un’anziana signora
Mentre il giovane si apprestava a fare il carico della refurtiva, i due carabinieri sono usciti allo scoperto e lo hanno arrestato per truffa aggravata dalla minorata difesa, tenendo conto che il bersaglio del raggiro era una signora anziana. Fortunatamente, quest’ultima è rimasta in camera da letto durante l’intera operazione e non si è accorta di nulla.