Iponatriemia, la malattia di chi beve troppa acqua colpisce davvero molte persone: le conseguenze non sono affatto piacevoli
Una delle cose che ci sentiamo dire più spesso, in modo particolare in questo periodo, è che dovremmo bere molta acqua. Con le temperature altissime in cui stiamo vivendo, rimanere idratati sembra l’unica cosa che possiamo fare per poter combattere il caldo. Probabilmente per alcuni in inverno diventa complicato riuscire a bere così tanto, ma in estate sembra il periodo ideale. In modo particolare per chi trascorre giornate intere sotto al sole, chi frequenta molto spesso il mare, chi lavora all’aperto, chi è in costante movimento. Per questi soggetti, bere diventa estremamente facile: c’è chi addirittura riesce a mandare giù più bottiglie in un solo giorno. Ma fa davvero bene bere tutta questa acqua?

C’è una legge universale che ci sentiamo dire costantemente, ovvero che il troppo storpia. E forse non ci crederete, ma anche nel caso dell’acqua funziona in questo modo. Non è vero che bisogna bere il più possibile, anche in questo caso le quantità sono importanti. Infatti due litri al giorno fanno decisamente bene, anche se ci sono addirittura dei casi in cui alcune persone stanno male con tutta questa acqua perché il loro corpo riesce a sopportarne solo un litro. In ogni caso non bisogna mai davvero esagerare, come dicevamo ci sono persone che riescono a berne davvero in quantità industriale e questa cosa non va bene perché ci si potrebbe ammalare di iponatremia. Ma di che cosa si tratta?
Bere troppa acqua: attenzione alle conseguenze, quali sono i rischi
L’iponatriemia è una vera e propria malattia che arriva quando una persona assume quantitativi eccessivi di acqua in poco tempo, sfidando in questo modo la capacità dei reni di smaltirla. Va detto che i reni possono processare tra 0,8 e 1 litro di acqua all’ora; se cercate di oltrepassare questo limite finire per provocare un accumulo nei tessuti cellulari, arrivando così a gonfiarvi e appunto ad ammalarvi di iponatriemia. Ma quali sono i sintomi che si manifestano in questi casi? Potreste avere la nausea, il vomito, confusione o addirittura convulsioni, dipende ovviamente dalla gravità delle vostre condizioni. Ma quali sono le persone che rischiano di più in questi casi?

Le persone che rischiano di più sono gli atleti, gli anziani, le persone con disturbi renali e chi invece assume farmaci come antinfiammatori che possono alterare il metabolismo: tutte queste categorie di persone devono fare estremamente attenzione a non esagerare. Ciò che consigliamo di fare in questo caso è di bere in modo decisamente equilibrato e di fermarsi nel caso in cui si inizia ad avvertire un fastidio oppure un malessere. Insomma, la cosa fondamentale da fare è di ascoltare il proprio corpo perché in questo caso riesce a darci i segnali di cui abbiamo bisogno per capire cosa fare.