Emanuela era scomparsa da una settimana. Il suo corpo è stato trovato tra le sterpaglie. La madre è certa: qualcuno l’ha portata lì.
Alessandra Loreti non riesce a darsi pace. Sua figlia Emanuela Ruggeri era scomparsa da una settimana, e quando le Forze dell’Ordine l’hanno chiamata per avvisarla del ritrovamento del corpo, in un’area verde di via del Mandrione, qualcosa dentro di lei si è spezzato per sempre.
Ma insieme al dolore, è arrivata anche una rabbia profonda, che la spinge a cercare risposte. Secondo la madre, Emanuela non poteva trovarsi lì da sola: non guidava, e quella zona non la conosceva affatto. Nessun amico, non c’era motivo perché fosse in quel quartiere. Qualcuno, la mamma ne è convinta, l’ha accompagnata.
Emanuela Ruggeri è stata trovata senza vita: indagano le autorità
La mamma racconta dell’ultimo contatto con la figlia, che è avvenuto proprio il giorno della scomparsa, il 14 luglio. Emanuela aveva detto che avrebbe dormito fuori, da amici. In serata aveva anche mandato un messaggio breve, per scusarsi di avere il cellulare quasi scarico. Poi, da quel momento, il silenzio, di Emanuela si erano perse le tracce.
Nella mattinata del 15 luglio, il suo telefono risulta spento. Da lì inizia l’attesa, i giorni passano tra speranze e appelli sui social. Poi, la sera del 20 luglio, il corpo di una donna viene scoperto da un passante con il cane, tra le sterpaglie, a pochi passi dalla strada.
Purtroppo, era proprio Emanuela. A confermare l’identità sono stati i tatuaggi, tra cui un fungo, un numero e simboli riconoscibili che la madre ha subito riconosciuto.
Chi era Emanuela Ruggeri: tanti sogni nel cassetto di una vita spezzata troppo presto
Chi l’ha vista per l’ultima volta racconta che voleva ricominciare: era tornata a Roma da pochi mesi dopo aver vissuto per anni a Torino con il fidanzato, da cui si era separata. Viveva di nuovo con i genitori e stava cercando un lavoro, tentando di riprendere in mano la sua vita.
Emanuela era una giovane donna di 32 anni, con ancora tanto da fare e da vedere. Determinata a ricominciare dopo la rottura con l’ex fidanzato, di costruirsi una nuova vita, di trovare il suo posto nel mondo, ma quel sogno si è improvvisamente infranto con la sua morte.
Le Forze dell’Ordine indagano: com’è morta Emanuela Ruggeri?
Sul corpo, secondo quanto emerso finora, non ci sarebbero segni evidenti di violenza. Ma gli inquirenti non escludono nulla: si attende l’autopsia, che potrà fornire dettagli più precisi sull’orario e le cause del decesso. Intanto è stata aperta un’indagine per “morte come conseguenza di altro reato”, una formula molto chiara e che lascia spazio a più ipotesi.
Nel quartiere di Colli Aniene e nel IV Municipio, la notizia ha colpito tutti. In tanti avevano condiviso gli appelli, sperando di vederla tornare. La comunità si è stretta attorno alla famiglia, che ora chiede solo una cosa: capire cos’è successo davvero, e perché una ragazza che sognava di ricominciare è stata ritrovata lì, sola, tra i cespugli, senza che nessuno se ne fosse accorto prima.
