Greta Manera è morta dopo la battaglia contro il cancro, era mamma di tre figli e donna davvero stupenda. La sua battaglia ha tenuto col fiato sospeso milioni di persone.
Sono sempre più, purtroppo, i giovani che si spengono per malattie dure e impossibili da accettare come questa. Oggi vi presentiamo quella di una persona che non possiamo fare a meno di ricordare per via della sua grande forza e della sua determinazione fisica e mentale.
Greta la conoscevano tutti dalle sue parti, figlia di Renato titolare di un’azienda agricola. La sua bravura sui pattini a rotelle l’aveva fatta diventare protagonista come atleta della Polisportiva Salvatronda. Era poi diventata anche istruttrice, riuscendo a portare le sue allieve addirittura a giocarsi una competizione a Giappone.
Si era laureata in economia aziendale a Venezia e aveva lavorato per Umana, un’agenzia con sede prima a Camposampiero e poi successivamente a Castelfranco. Era sposata con Riccardo Rossi, consulente finanziario, e madre di tre figlie. Non si era mai arresa di fronte alla malattia Proprio per questo anche se poi alla fine a soli 36 anni ha dovuto sventolare la bandiera bianca di fronte al suo male uscendone comunque vincitrice morale.
Greta Manera, la morte che colpisce il web
Greta Manera si è spenta venerdì scorso presso l’hospice di Castelfranco con al suo fianco, fino all’ultimo minuto il marito Riccardo Rossi. Non era mancato l’affetto dei figli Edoardo, Vera e Giulia, della mamma Daniele, di papà Renato, del fratello Fabio e delle sorelle Linda e Sara.
Domenica alle 17.00 era stato recitato il rosario mentre i funerali si svolgeranno oggi alle 15.30 nel duomo della città. Colpita da tumore era stata seguita con grande attenzione dagli specialisti dello IOV di Padova che l’avevano anche operata.
Una notizia che ci lascia interdetti, ma che purtroppo è sempre più comune anche tra i ragazzi giovani. Senza conoscere il percorso di Greta, e dunque senza minimante fare riferimento a lei, ci viene da specificare che la prevenzione rimane l’aspetto più importante in assoluto per cercare di preservarsi da situazioni tragiche e drammatiche.
Ovviamente questo non vuol dire che Greta non l’abbia fatto e nemmeno che nel 100% dei casi la prevenzione salva dalla formazione di un tumore, di certo però limita di molto la possibilità che questo si formi. Cose che però lasciamo alla scienza e che devono specificare meglio i professionisti che si occupano di queste gravi patologie.
Ogni vita così giovane spezzata ci dovrebbe far ragionare di più e cercare di vivere la vita seguendo tutte le rassicurazioni che offre l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Questo non restituirà la splendida Greta alla sua famiglia, ma di certo farebbe felice anche loro sapere che sempre meno persone si troveranno a vivere di queste complesse situazioni.
