Gloria Guida esprime il suo dolore per la scomparsa di Alvaro Vitali, poi accusa tutti i colleghi e il mondo dello spettacolo: la verità.
Due giorni fa la scomparsa dell’attore Alvaro Vitali, interprete dell’iconico Pierino nelle commedie sexy degli anni Settanta e Ottanta. Una perdita che ha sconvolto tutti, ma che suscita anche sdegno e rabbia, se si pensa che Vitali, negli ultimi anni di carriera, ha chiesto ripetutamente di poter lavorare, di ottenere un ingaggio nel mondo dello spettacolo.

Triste destino quello dell’attore romano, star negli anni Settanta e Ottanta, interprete di 150 film, e poi il lento declino iniziato negli anni Novanta. Il riciclo nelle televendite, poi nel nuovo millennio poca roba, lavorativamente parlando, giusto qualche comparsata, ruoli minori in piccole produzioni e poche ospitate in programmi tv. Ora, a parlare della morte di Vitali l’attrice e conduttrice Gloria Guida.
Scomparsa di Alvaro Vitali, il celebre Pierino delle commedie sexy italiane: parla Gloria Guida
Gloria Guida conosceva Alvaro Vitali. Facendo parte anche lei del mondo dello spettacolo di quegli anni, aveva avuto modo di incontrarlo in diverse occasioni e di scambiarci due chiacchiere, persino di lavorarci insieme. Tra i due c’era un buon rapporto, e così anche l’attrice e conduttrice televisiva ha voluto esprimere cordoglio per la scomparsa del collega.
Tuttavia, la Guida si è voluta togliere anche qualche sassolino dalla scarpa, specie a seguito dei tantissimi omaggi dimostrati dal mondo della tv e del cinema, come quelli di Lino Banfi, nei confronti di Vitali. Omaggi sentiti, messaggi di affetto e di vicinanza, parole cariche di sentimento, ma Gloria Guida, in diretta a La Volta Buona, ospitata da Caterina Balivo, ha voluto dire la sua.

“Ho avuto la fortuna di lavorare con Alvaro” ha raccontato l’attrice, “Ho dei ricordi piacevoli, era una persona che lavorava e si divertiva, ma sono arrabbiata”, ha annunciato la Guida “Tutti si ricordano di Alvaro ora che non c’è più. Quando soffriva per la mancanza di lavoro, nessuno lo chiamava. C’è troppa ipocrisia in questo mondo”. Ma Vitali non è l’unico caso.
Alvaro Vitali morto solo, nessuno lo faceva più lavorare: l’ipocrisia dello spettacolo
Così come Alvari Vitali, tanti altri personaggi dello spettacolo sono stati lasciati morire da soli. “Anche lui avrebbe potuto continuare a lavorare, perché era geniale”, ha proseguito Gloria Guida, con un filo di amarezza in gola. Alvaro Vitali, infatti, già dalla fine degli anni Novanta lamentava di essere snobbato dal mondo dello spettacolo, di non riuscire più a trovare ingaggi.

Nonostante gli appelli, l’attore non è più riuscito a tornare in auge, vivendo con la sua pensione di 1.300 euro. L’unico ad averlo richiamato, di recente, era stato Carlo Verdone, per la nuova stagione della miniserie Vita da Carlo 4, nella quale Vitali è tornato a recitare nel ruolo di ospite speciale e che, alla luce della sua scomparsa, uscirà postuma il prossimo autunno.