Ex bomber della Serie A in ospedale, annuncio drammatico: “Una partita durissima”

L’attaccante che ha giocato diverse stagioni in Serie A vincendo anche la classifica capocannonieri combatte contro “uno sgraditissimo ospite”.

Irriconoscibile, in un letto d’ospedale, ha annunciato di star combattendo “una partita durissima” contro quello che ha definito “uno sgraditissimo ospite”, scoperto un mese fa: l’annuncio arrivato via Instagram ha sconvolto tutti gli appassionati sportivi, e in particolare gli amanti di un calcio romantico che sembra quasi non esistere più. Calciatori come lui, infatti, con dei record inconsueti, probabilmente non li vedremo più in Serie A.

Igor Protti in ospedale
Ex bomber della Serie A in ospedale, annuncio drammatico: “Una partita durissima” (PierluigiBersani.it)

A fare l’annuncio terribile via social è stato Igor Protti, attaccante da oltre 250 gol in carriera, quasi un decimo dei quali li ha realizzato nel suo anno di grazia, la stagione calcistica 1995-1996, con la maglia del Bari. Quell’anno, la formazione del capoluogo pugliese retrocesse dalla Serie A alla Serie B, ma il suo centravanti fece registrare un record rimasto imbattuto, quello di vincitore della classifica capocannonieri con una squadra retrocessa a fine stagione.

Tutti i record di Igor Protti

Quei 24 gol stagionali, per lui, rappresentarono un record, e gli permisero di restare in Serie A, tra Napoli e Lazio, senza però ripetere l’exploit: quando poi la sua carriera sembrava sul viale del tramonto, ecco il ritorno al Livorno, dove aveva già militato nella seconda metà degli anni Ottanta e l’incredibile rinascita. Due volte consecutive capocannoniere in Serie C1, poi la vittoria del titolo di miglior marcatore anche in Serie B, praticamente alla vigilia dei suoi 36 anni, e il ritorno in Serie A sempre col Livorno.

Una vecchia intervista a Igor Protti
Tutti i record di Igor Protti (PierluigiBersani.it)

I tre titoli di capocannoniere consecutivi tra Serie C1 e Serie B fanno di lui l’unico calciatore insieme a Dario Hubner ad aver vinto il titolo come miglior marcatore nelle tre principali serie nazionali di calcio. Con la maglia dei toscani, risulta essere il secondo per maggior numero di gol in campionato, e anche nell’ultimo anno di Serie A si toglie qualche soddisfazione, compresa quella di segnare l’ultimo gol della carriera contro la Juventus, nella sua partita ufficiale di addio al calcio.

La nuova sfida di Igor Protti è la più difficile

A vent’anni dal suo addio al calcio professionistico, e a 15 dalla vittoria della Coppa del Mediterraneo di beach soccer, ultimo trofeo della sua carriera, per Igor Protti arriva quella che è la sfida più difficile, annunciata appunto da un letto di ospedale, contro un nemico silente e che non lascia scampo, rispetto al quale quasi sempre non basta la forza di volontà. Igor Protti non nasconde però una situazione davvero molto difficile.

Una recente intervista a Igor Protti
La nuova sfida di Igor Protti è la più difficile (PierluigiBersani.it)

“Ho subito un primo intervento chirurgico e la prossima settimana comincerò le cure per cercare di migliorare la situazione e poter essere nuovamente operato tra qualche mese”, scrive l’ex bomber della Serie A, che da ore ricondivide decine e decine di storie Instagram che lo sostengono, e che ha ricevuto la solidarietà non solo dei suoi tifosi, in primis quelli di Livorno e Bari, ma anche di Andrea Bini, suo caro amico e CEO di Operazione Nostalgia, Ciccio Valenti, Tancredi Palmeri e Gianluca Di Marzio.

Bini evidenzia come Igor Protti sia “un leone” e lo stia dimostrando in questa difficile battaglia, e sono tanti anche i calciatori ed ex calciatori che lo sostengono: c’è Alessandro Lucarelli, che in quell’ultima Serie A col Livorno fu compagno di squadra dell’attaccante, ma anche chi come Mirco Antenucci in qualche modo ha ereditato da lui la fama di attaccante giramondo, e poi ancora Nicola Ventola, che nel Bari dove Protti era protagonista muoveva invece i primi passi da professionista.

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