Ci sono storie che meritano assolutamente di essere raccontate, storie evocative che nascondono una forza narrativa molto incisiva ma che spesso rimangono nascoste per tanto tempo, ingiustamente. Rientra in questa categoria assolutamente Vincenzo Cerami, un uomo che ha fatto dell’arte la sua missione nel corso della sua vita. Magari poco noto alle giovanissime generazioni, Cerami era uno scrittore, sceneggiatore nonché uomo di teatro e braccio destro di uno dei registi italiani più famosi anche all’estero: Roberto Benigni.

Ma dietro questa figura pubblica così celebrata si nasconde – come sempre accade – una vita privata poco nota segnata da conflitti ma anche affetto e riconciliazioni. E questo è quanto raccontato dalla figlia Aisha Cerami, anch’essa attrice, scrittrice che ha voluto aprire la pagina del suo profilo social per rendere omaggio al padre ed alla sua eredità spesso ingombrante. Vincenzo Cerami è stato sicuramente lo sceneggiatore di film che hanno fatto la storia del cinema italiano: Piccolo Diavolo, Johnny Stecchino fino ad arrivare a La Vita è Bella, il capolavoro di Benigni che gli ha fatto aggiudicare ben tre Premi Oscar nel 1999.
Migliore spalla di Benigni, il ricordo straziante della figlia Aisha
Benigni e Cerami erano un incastro perfetto: il primo anima esuberante, il secondo straordinario nella sua scrittura silenziosa, un lavoro molto attento fatto negli anni sempre con il rispetto del collega-attore. Per Aisha chiaramente Vincenzo era primo di tutto il papà. Un padre non facile da decifrare, infatti nel corso di alcune interviste Aisha ha svelato il rapporto inedito col genitore fatto di dolcezza ma anche crudezza.

Un padre spesso assente, immerso nel suo lavoro creativo ma anche una figura di riferimento costante che non si poteva ignorare. Un uomo che la stessa Aisha definisce carismatico, intellettuale e che ha nutrito la figlia facendola entrare nel suo mondo artistico ben presto. Aisha sebbene abbia intrapreso un suo percorso in maniera del tutto indipendente e quindi non sfruttando la popolarità del padre, in più occasioni l’ha ricordato sui social.
Un ricordo indelebile
A distanza di anni, la figlia continua a ricordare il genitore scomparso nel 2013 dedicandogli a volte dei post dove condivide le sue emozioni e raccontando alcuni aneddoti legati al suo passato. Occasioni preziose per donare alle persone vicine alcune foto che immortalano padre e figlia insieme anche in tenerissima età. Come l’ultimo scatto che ha pubblicato qualche giorno fa sui social dove la stessa ha per l’appunto sottolineato quanto gli mancasse il padre:“Mi chiamavi nel bel mezzo della notte solo per dirmi che mi volevi bene… Mi manchi papà”, ha dichiarato in un momento di profonda commozione. Una frase che certamente non ha bisogno di spiegazioni.