Crisi Sinner, “gli resterà per sempre addosso”: per il numero 1 al mondo adesso si fa dura

Jannik Sinner in crisi, il numero uno del tennis in lacrime negli spogliatoi, la rivelazione dell’allenatore: che cosa è successo?

Attualmente, il numero uno del tennis mondiale è alle prese nel torneo tedesco di Halle, dove ieri ha superato i sedicesimi contro il padrone di casa Yannick Hanfmann e domani di scontrerà con il kazako Aleksandr Biblik per gli ottavi di finale. Jannik Sinner è tornato a giocare dopo i tre mesi di squalifica, rendendosi subito protagonista grazie a prestazioni eccellenti.

Sinner e il suo allenatore Darren Cahill
Sinner e il suo allenatore Darren Cahill (PierluigiBersani.it)

Agli Internazionali di Roma, il primo torneo del rientro in scena, Sinner è arrivato in finale, venendo battuto dallo storico rivale Carlos Alcaraz. Stessa dinamica per il Roland Garros di Parigi. L’altoatesino e lo spagnolo si sono ritrovati ancora una volta in finale, e per la seconda volta consecutiva Alcaraz ha prevalso. Il volto stupefatto di Jannik, seduto in panchina dopo il match, è rimasto impresso.

Le rivelazioni dell’allenatore su Jannik Sinner subito dopo il match di Parigi

L’allenatore australiano Darren Cahill, che segue Jannik da tre anni, dal 2022, e che ha già annunciato il suo pensionamento alla fine di quest’anno, ha deciso di chiudere la carriera seguendo il numero uno della classifica ATP, uscendo di scena al massimo delle sue potenzialità. Una scelta lecita, anche perché Cahill compirà 60 anni il prossimo ottobre.

Tra lui e il tennista altoatesino si è instaurato un ottimo rapporto, i due non solo si allenano ogni giorno insieme, ma si confidano. Ospite del podcast straniero Served with Andy Roddick, il coach australiano a rivelato la disperazione di Sinner dopo il Roland Garros di Parigi, partendo proprio dallo sguardo fisso nel vuoto che il tennista ha mantenuto in panchina, di fronte ai tifosi sugli spalti e mentre Alcaraz veniva premiato.

Carlos Alcaraz e Jannik Sinner a Parigi
Carlos Alcaraz e Jannik Sinner a Parigi (PierluigiBersani.it)

“Dopo la finale di Parigi, Jannik è rimasto seduto per 20 minuti negli spogliatoi. Tutti noi siamo andati ad abbracciarlo, gli abbiamo detto che siamo fieri di lui”, ha rivelato Cahill, confermando il cupo stato d’animo del numero uno al mondo. Sinner ha faticato a reagire al ko inferto da Alcaraz, e brucia ancora di più visto che era stato il secondo ko consecutivo dopo il torneo di Roma.

Jannik Sinner sofferente per i due tornei persi con Carlos Alcaraz: in lacrime nello spogliatoio

“È stato un momento difficile, eravamo tutti tristi, abbiamo versato qualche lacrima”, ha raccontato l’allenatore, con Sinner visibilmente scosso che non ha parlato per un po’ di tempo e che si è lasciato andare al pianto liberatorio. “Una partita così gli resterà per sempre addosso”, ha aggiunto Cahill, il quale ha poi sottolineato l’importanza di reagire davanti alle avversità.

Il numero uno del tennis Jannik Sinner
Il numero uno del tennis Jannik Sinner (PierluigiBersani.it)

Jannik Sinner è un combattente dalla mentalità vincente, perciò ha saputo prendere la sconfitta con filosofia, anche perché, come ribadito dal coach, “Sa rapportare lo sport alla vita reale, e sa bene che nella vita ci sono cose più importanti di vincere o meno un torneo di tennis”. Cahill si prende cura di Sinner, sia dal punto di vista fisico che mentale.

Il lato emotivo di uno sportivo non deve mai essere sottovalutato, visto che il tennis, così come ogni altro sport e così come ogni altra attività lavorativa, necessita di una mentalità sana, positiva. Darren Cahill e Simone Vagnozzi, i due coach di Jannik, collaborano insieme per garantire il massimo delle prestazioni psicofisiche del tennista.

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