Carrefour, profondo rosso: un quinto degli addetti resta a casa, perdite record in Italia

Il colosso francese della vendita della GDO e della vendita al dettaglio, Carrefour, sta affrontando una crisi senza precedenti con ricadute importanti sull’Italia

Può un gruppo del commercio al dettaglio con quasi settanta anni di storia, 1200 punti vendita sparsi nel pianeta e oltre 365.000 dipendenti di cui 270.000 nei punti vendita diretta e 95.000 nei negozi in franchising entrare in crisi e rischiare di chiudere? La risposta è Sì. Purtroppo, sì è possibile. È possibile in un sistema economico dove l’interdipendenza è diventata la regola, dove le tutele economiche e sociali dei lavoratori sono sempre di meno e dove la parte finanziaria di un’impresa, sia pure multinazionale, prevale sulla parte produttiva.

Carrefour in crisi profonda
Carrefour, profondo rosso – pierluigibersani.it

Quella che vi stiamo per raccontare è la storia, paradigmatica, di questo concetto. Di questo stato di cose. Quello di un gruppo commerciale che dal 2020, anno dell’esordio della pandemia da coronavirus Covid-19, ad oggi, ha visto perdere, solo in Italia, importanti quote di mercato, punti di fatturato, ricavi diretti. E spinto il management aziendale ad una riorganizzazione, forzosa, di cui non solo non si vede la fine ma che lascia amplissimi margini di incertezza sulla tenuta complessiva dell’azienda. Vediamo perché

CARREFOUR VERSO IL FALLIMENTO?

Partiamo, appunto dai numeri, che non mentono mai. Carrefour negli ultimi quattro esercizi, 2020-2024, ha accumulato 800 milioni di perdite. In Italia è scesa del 4,8 al 4,5 % delle quote di mercato, ha ridotto i ricavi e gli spazi commerciali e, non da ultimo, ha ridotto di circa il 25% il personale della Sede Centrale a Milano.

Rischio tagli per Carrefour
Carrefour un quinto degli addetti resta a casa, perdite record in Italia – pierluigibersani.it

Per non tacere del dato che prima di tutti gli altri viene letto dagli imprenditori e azionisti che investono in un’impresa. L’utile netto di Carrefour nel 2024 è sceso del 22% e il tutto a fronte di un aumento delle vendite del 9,8%. Un dato sconcertante.

I dati sono sconcertanti

Sconcertante perché, al netto delle voci che vogliono Carrefour al centro di interessi di acquisto da parte di altre sigle di GDO, Grande Distribuzone Organizzata, il dubbio che attanaglia i lavoratori italiani è forte. Ed è un dubbio che investe 18.000 persone di cui 10.000 impiegate nei punti vendita di proprietà.

Persone che temono per il proprio posto di lavoro in quanto Carrefour considera l’Italia “non core business”, non strategica, in assenza di acquirenti il passaggio successivo sia quello della dismissione. Il rischio c’è, è concreto, ma per fortuna al momento non all’ordine del giorno

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