Bruno, il cane dei selfie con Giorgia Meloni, è stato ucciso: una morte crudele

Prestava soccorso agli umani, ma è stato tradito: il cane dal salvataggio Bruno, ucciso brutalmente con un bocconcino pieno di chiodi.

Prestava soccorso agli umani, era stato premiato persino dalla Premier Giorgia Meloni, il cane Bruno, cane molecolare antidroga e antisommossa, ma da un umano è stato tradito, nella maniera più subdola, facendo una fine atroce. Proprio nel centro nel quale viveva e si allenava, a Talsano, in provincia di Taranto, il povero Bruno ha inghiottito un wurstel contenente chiodi.

Il cane da salvataggio Bruno
Il cane da salvataggio Bruno (PierluigiBersani.it)

La drammatica sorpresa, al mattino, quando il suo addestratore, Arcangelo Caressa, ha trovato il suo Bruno in una pozza di sangue. L’animale è morto tra atroci sofferenze, un gesto terribile, assurdo, di una barbarie quasi impossibile da concepire nel 2025. Ma ora Caressa punta il dito contro il presunto colpevole: “So chi è stato”, ammette.

Parla l’addestratore di Bruno, il cane da soccorso brutalmente ucciso due giorni fa: “So chi è stato”

Arcangelo Caressa, che Bruno lo ha cresciuto e addestrato, amava quel cane. Ma Bruno era amato da tutti, rappresentava una risorsa preziosa per la comunità, un fedele amico degli uomini. Ora, Caressa ammette che “nelle ultime settimane ho ricevuto delle minacce di morte, ora voglio vedere il colpevole dietro le sbarre”. E dietro le sbarre, assicurano le Forze dell’Ordine, qualcuno ci finirà.

Ora le leggi riguardo al maltrattamento e omicidio nei confronti degli animali si sono rafforzate, e qualcuno pagherà caro il malvagio gesto commesso. Bruno era un bloodhound molecolare, ossia un cane utilizzato per le ricerche dei dispersi. Nel corso della sua attività ha salvato tante persone, venendo premiato addirittura da Giorgia Meloni per il servizio svolto.

Il cane Bruno con il suo addestratore
Il cane Bruno con il suo addestratore (PierluigiBersani.it)

Ora, gli inquirenti stanno indagando sull’uccisione dell’animale, con le aggravanti di crudeltà e premeditazione. Sotto controllo tutte le telecamere della zona. Arcangelo Caressa vuole l’assassino in carcere, lui che non solo era l’addestratore di Bruno, ma suo amico e suo collega: “Confido nella giustizia, sapere chi è stato e non potere fare nulla mi logora, ma so chi è, ho il nome e ha precedenti anche per omicidio”.

Il cane molecolare ucciso con bocconcini pieni di chiodi: giustizia per l’atroce morte di Bruno

Arcangelo è sicuro che non sia stato un gesto di “cattiveria casuale”, ma di premeditazione, una minaccia nei suoi confronti. “Bruno era parte della comunità, ha fatto più bene lui che tanti uomini”. Bruno ha salvato persone, ma anche animali maltrattati, destinati ai combattimenti clandestini. “La pista da seguire è questa”, dichiara Caressa, sicuro che il colpevole sia nel giro dei combattimenti clandestini.

Bruno premiato dalla premier Meloni
Bruno premiato dalla premier Meloni (PierluigiBersani.it)

Bruno era stato prelevato da una famiglia di Roma e portato a Taranto, per seguire un lungo addestramento. Era diventato un cane modello, gli bastava annusare un indumento, oppure delle tracce di sangue, per seguire la scia. Un animale meraviglioso e che mancherà a tutti. Adesso, speriamo che la giustizia faccia il suo corso, punendo severamente il colpevole. L’emozionante storia di Hope, abbandonata e incinta.

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