Sapevi che è stato introdotto il bonus sicurezza casa? Hai diritto ad uno forte sconto se installi la videosorveglianza. Corri subito ai ripari.
In un mondo purtroppo sempre meno sicuro scatta l’esigenza di correre ai ripari per rendere la propria abitazione un rifugio lontano da ladri, furti o presenze non gradite di malfattori. Spesso per scongiurare ogni possibile rischio, si decide di installare un sistema di videosorveglianza; sono sempre più numerose le famiglie che decidono di affrontare questa spesa notevole per il bene dell’intero nucleo. Tuttavia è importante sapere che la normativa riconosce alcune possibilità per ottenere le agevolazioni fiscali.

L’importante però è che si rispettino determinate condizioni relative alla natura dell’intervento, nonché alla finalità dell’impianto; ad esempio chi si trova in zone isolate e poco frequentate oppure in zone poco consigliate della città, convive col pericolo attuale e concreto di subire furti. Episodi che inevitabilmente richiedono un intervento massiccio della sicurezza. In questi casi occorre segnalare tutto ciò che si verifica, anche le mere situazioni sospette delle forze dell’ordine possono contribuire a migliorare la sicurezza.
Bonus sicurezza casa, come scongiurare i furti
Nel 2025 è stato attivato il bonus sicurezza, una misura grazie alla quale è possibile detrarre dall’irpef il 36% delle spese sostenute per l’installazione di impianti di sicurezza fino a un tetto massimo di 48.000 euro, da intendersi per ogni unità immobiliare. Una spesa ad esempio di 10.000 euro, permette di recuperare 3.600 euro, somma assolutamente interessante. Scandita e suddivisa in 10 rate da 360 euro ciascuno. Tra gli interventi ammessi vi è libero spazio all’installazione di grate alle finestre, vetri antisfondamento, porte blindate, cancelli, videocamere… insomma, tutto ciò che può servire per stare al sicuro.

La detrazione spetta a tutti i contribuenti soggetti a IRPEF. La normativa precisa che per beneficiare del bonus sicurezza non ci sono limiti di reddito e non bisogna essere necessariamente proprietari. Si può fare richiesta anche se si è inquilini o persino non si è residenti in Italia. L’importante però è che le spese sostenute per rendere la propria dimora sicura, vengano provate dai relativi bonifici e fatture. Per usufruire del bonus quindi basta indicare i dati relativi agli interventi quando si fa la dichiarazione dei redditi con il 730. Occorre altresì aggiungere il codice fiscale del beneficiario e la partita IVA, oppure il codice fiscale della ditta che procede con i lavori.
Le informazioni essenziali del modulo
Non devono mancare altresì queste informazioni, in primis la causale del pagamento, i riferimenti delle fatture e l’importo totale. La dichiarazione può essere presentata sia autonomamente oppure se si teme di fare male e/o non si abbia particolare dimestichezza, è altresì possibile compilare il tutto anche con l’assistenza di un CAF o di un professionista abilitato.