Addio al Premio Oscar alla carriera: autore di un brano passato alla storia

Nelle scorse ore, è venuto a mancare un personaggio indimenticabile del cinema, la sua musica è ormai leggenda e ha vinto anche un Premio Oscar, omaggio alla sua carriera.

Il mondo della musica per il cinema dice addio a una leggenda, un compositore noto a tutti senza sapere il suo nome, perché quasi tutti conoscono la sua musica: infatti è lui l’autore del celebre tema di Mission: Impossible, divenuto un’icona culturale e riconoscibile in pochi secondi. Si è spento a 93 anni, per le complicanze di una polmonite, ma fino a poco prima della sua morte era sempre stato attivo, il compositore argentino Lalo Schifrin.

una sala di registrazione e il fiocco del lutto
Addio al Premio Oscar alla carriera_ autore di un brano passato alla storia (PierluigiBersani.it)

Il celebre compositore è stato un pioniere nel fondere generi, mescolando jazz, musica classica, pop e orchestrazioni complesse, anticipando un approccio alla composizione multiforme che oggi è dato per scontato. Insomma, si tratta di un mostro sacro delle colonne sonore per film, capace di variare approccio in base alle esigenze di produzione, ma rimanendo sempre fedele a se stesso e alle origini della sua straordinaria musica.

La carriera straordinaria di Lalo Schifrin, omaggiata con un Oscar

Nella sua carriera, il compositore argentino ha vinto quattro Grammy Awards e ottenuto sei candidature all’Oscar per i suoi lavori originali in molti film, ovvero Nick mano fredda, La volpe, La nave dei dannati, Amityville Horror, Competition. Non era mai riuscito però a ottenere l’ambita statuetta e quel riconoscimento gli venne assegnato alla carriera, soltanto nel 2018, consegnatogli nelle mani dal regista, attore e soprattutto suo intimo amico, Clint Eastwood.

Lalo Schifrin riceve l'Oscar da Clint Eastwood
La carriera straordinaria di Lalo Schifrin, omaggiata con un Oscar (PierluigiBersani.it)

Si è trattato del terzo musicista e compositore nella lunga storia degli Oscar a vincere il riconoscimento onorario per la carriera, dopo Alex North, che lo aveva vinto nel 1986, e al nostro Ennio Morricone, che aveva ottenuto questo ambito premio nel 2007, prima di vincerlo “sul campo” nel 2016 per la Miglior colonna sonora per The Hateful Eight di Quentin Tarantino. Kathy Bates, sul palco del Dolby Theatre, descrisse Schiffrin come “un vero uomo rinascimentale”, capace di attraversare i confini della musica.

Un artista che ha segnato un’epoca con le sue musiche

Come lui stesso disse, ricevendo l’Oscar: “Comporre per il cinema è stata una vita di gioia e creatività. Questo premio è la mia missione compiuta”. Insomma, scherzando su quello che è il brano che lo identificherà per sempre, sostenne insomma che nulla è impossibile, anche per lui vincere un premio Oscar alla carriera e va detto che la sua capacità negli anni è stata quella di non perdere mai quella che era la vera essenza della musica.

Tom Cruise in una scena di Mission Impossible
Un artista che ha segnato un’epoca con le sue musiche (PierluigiBersani.it)

Nato a Buenos Aires nel 1932 da una famiglia profondamente musicale, Schifrin ha unito la formazione classica europea – studiò con Olivier Messiaen a Parigi – con l’anima vibrante del jazz americano, collaborando con Dizzy Gillespie: fu quello che si può definire come un artista totale, proprio per la sua capacità di spaziare tra generi e raccontare con la musica anche le proprie passioni. Schifrin ha costruito un ponte tra culture, stili e generazioni e la sua impronta resterà indelebile.

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